“Un appello accorato al Ministro Nordio: i suoi non siano proclami ferragostani o sull’onda dei nuovi drammi umani accaduti in questi giorni nelle carceri. Nei mesi scorsi il Governo ha respinto le proposte di Pd e altri per prorogare ai detenuti semiliberi la possibilità di continuare a dormire fuori del carcere dopo una giornata di lavoro. Durava da due anni senza alcun problema. Ha fatto orecchie da mercante sugli appelli dei Garanti e nostri per garantire alle persone detenute video-telefonate e telefonate quotidiane con le famiglie e i figli. Nessun provvedimento per trovare risorse per il lavoro e la formazione e allargare le pene alternative. Risposte minimali per aumentare gli organici della polizia penitenziaria – che fanno un lavoro difficilissimo – e di figure multidisciplinari ( psicologi, psichiatri, mediatori culturali). Troppi istituti hanno direzioni ‘ a scavalco ‘ . Potremmo continuare. Sovraffollamento e abbrutimento sono una realtà quotidiana. Ora nuovi annunci dopo i suicidi. Seguano i fatti. Non siano proclami. La certezza della pena deve accompagnarsi a umanità e recupero. Se è così , un detenuto a fine pena non torna a delinquere e la società è più sicura. Il Governo si occupi davvero di carceri, con meno proclami, meno feste di sottosegretari dentro gli istituti, con fatti e con serietà “.
Così in una nota il senatore Walter Verini, Segretario Commissione Giustizia e capogruppo Pd in Antimafia.


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