“Come PD in Commissione Giustizia abbiamo votato contro il parere della maggioranza sulla legge di delegazione europea, per gli aspetti che riguardano le competenze della Commissione. Ci siamo opposti perché la legge contiene attacchi e limitazioni evidenti alla libertà di stampa. la Direttiva Europea non prescrive, giustamente, solo la tutela del principio di presunzione di innocenza ma anche, altrettanto giustamente, il principio della libertà di informazione scolpito nell’art.21 della Costituzione. Governo e maggioranza colpiscono invece questo principio, impedendo la pubblicazione di atti e notizie che, se pubbliche, potrebbero tutelare pienamente anche i diritti di imputati e indagati. Questo attacco si inquadra poi in un contesto nel quale una Presidente del Consiglio attacca frontalmente un giornale come Repubblica; nel quale esponenti di governo e maggioranza intimidiscono il giornalismo d’inchiesta e trasmissioni come Report. Nel quale si mina la riservatezza delle fonti in un contesto di occupazione militare del sistema pubblico radiotelevisivo. Un testo e un contesto, quindi, davvero preoccupanti che ci vede schierati a fianco di FNSI, Articolo 21 e le associazioni che difendono il bene prezioso della libertà di informazione”. Lo dice il senatore del Pd Walter Verini, segretario della commissione Giustizia.


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