”Nonostante le misure annunciate, il
territorio non ha visto nulla di concreto: la crisi del comparto
conciario del Basso Valdarno va avanti da troppo tempo, e nel 2024 ha
portato a una perdita di 2.828 posti di lavoro in Toscana, una cifra
enorme verso la quale in questi mesi non è stato fatto nulla dal
governo Meloni per tamponare l’emergenza”. Lo dichiara, in una nota,
la senatrice PD Ylenia Zambito replicando al sottosegretario per le
imprese e il made in Italy Bitonci durante il question time in Senato.
“Dopo aver ottenuto con il lavoro parlamentare del gruppo PD
l’estensione della Cassa integrazione nel mese di dicembre , grazie
anche alla sinergia con le categorie sociali locali, il governo ha
risposto alla mia interrogazione annunciando che stanzierà 250 milioni
di euro – prosegue la parlamentare pisana che aveva indirizzato l’atto
ai ministri delle imprese e del made in Italy, dell’economia e delle
finanze e del lavoro e delle politiche sociali -, una notizia che per
ora è solo un annuncio dopo quasi due anni in cui in tutte le maniera
veniva detto al Governo, troppo passivo rispetto al prendere
provvedimenti, che così la situazione non poteva andare avanti, che
veniva messa in grossa crisi la produzione con i conseguenti riflessi
sui lavoratori”.
”Sono mesi che le imprese chiedono interventi urgenti: sospensione
dei versamenti contributivi, reintroduzione della cassa integrazione
per le piccole aziende, contributi a fondo perduto per investimenti e
un intervento sulla questione del credito d’imposta per ricerca e
sviluppo. Ma finora, nessuna di queste misure è stata attuata. Oggi il
Governo ha annunciato uno stanziamento di 250 milioni nei prossimi
mesi per tutto il comparto nazionale della moda: ci auguriamo che
dalle parole si passi ai fatti nel più breve tempo possibile”, ha
aggiunto Ylenia Zambito. ”Se davvero il governo tiene al Made in
Italy, questo è il momento di dimostrarlo. Il comparto conciario è
un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale: è la firma
dell’Italia nel mondo. Continuare a ignorarne la crisi vuol dire
tradire un intero territorio e il lavoro di migliaia di persone.
Monitorerò costantemente, come fatto in questi mesi, che queste
risorse arrivino e che soprattutto siano sufficienti ad affrontare una
crisi strutturale che sta interessando non solo i grandi brand del
comprensorio, ma anche tutta la filiera del settore che va dai
contoterzisti, che rappresentano circa il 50% delle aziende del
settore, fino alle piccole e medie imprese, potenti motori di un
comparto da 500 azienda retto da quasi 5mila addetti tra diretti ed
indotto”, ha concluso Zambito.


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