“Seguiamo con preoccupazione enorme la situazione del Myanmar colpito poche ore fa da un gravissimo terremoto di magnitudo 7.7 con migliaia di vittime. Un paese poverissimo carico di enorme sofferenza a causa del regime dei militari che in questo momento non assicura né informazioni, né aiuti, nè protezione per il popolo, come è avvenuto in analoghe circostanze nel passato. Parliamo di un Paese devastato dalle violenze, dalla mancanza di aiuti umanitari, privato di beni essenziali come cibo, medicine, elettricità. Poche le notizie su Aung San Suu Kyi che parrebbe essere illesa nel carcere di Naypydaw dove è ingiustamente detenuta. Occorre davvero che la comunità internazionale si mobiliti a cominciare dall’ONU, occorre che si mobili l’Unione Europea per fare arrivare immediatamente aiuti al popolo del Myanmar e si pretenda l’avvio di un dialogo inclusivo per garantire quella indispensabile coesione sociale, elemento necessario per fronteggiare una tragedia umanitaria come questa.
La comunità internazionale salvi il Myanmar, adesso. Chiediamo al Governo italiano di promuovere presso l’Unione Europea un piano strategico per la salvezza del Myanmar”. Così la senatrice del Pd Sandra Zampa, presidente del gruppo interparlamentare amici del Myanmar.