“Oggi è un giorno di profonda tristezza per lo schiaffo che il governo Meloni assesta al Parlamento, alla sua stessa maggioranza costretta ad ammettere di non aver letto queste norme e soprattutto a quanti credono e lottano in difesa dei diritti umani. Smantellano la legge 47 per coprire il fallimento delle loro politiche in materia di immigrazione introducendo norme che calpestano la Costituzione. Colpiscono lo stato di diritto laddove, per esempio, si prevedono misure restrittive sul diritto di difesa del soggetto espulso in violazione di ben tre sentenze della corte costituzionale. Questo decreto resterà nella storia per la sua inedita volontà politica di colpire i fragili e gli indifesi negando, come ricordato dal Papa nei suoi appelli, un dato di fatto incontrovertibile: “le migrazioni oggi non sono un fenomeno limitato ad alcune aree del pianeta ma toccano tutti i continenti e vanno sempre più assumendo le dimensioni di una drammatica questione mondiale”. E in questa dinamica sono proprio i minori a pagare il prezzo più alto. Ad oggi i minori non accompagnati presenti in Italia sono circa 23.000, dall’Egitto (20%), Ucraina (18%), Tunisia (11%), Guinea (8%), Gambia (8%), Costa d’Avorio (6%) e Albania (4%). Lo stesso numero, più o meno, del 2017. Avevano detto che serviva un tagliando alla legge, invece hanno smantellato lo Sprar, un sistema di accoglienza diffuso che funzionava. Perché non hanno cominciato a realizzare i Cas dedicati o aumentato i posti nel Sai? Molto più facile cambiare le norme sul riconoscimento dell’età e mettere i minori per un tempo lunghissimo nel limbo senza senso dei centri per adulti, in promiscuità. Stanno approvando norme che disonorano questo Paese certificando il fallimento delle loro politiche “. Così la senatrice Sandra Zampa capogruppo Pd in commissione Affari sociali del Senato, intervenendo in aula in sede di conversione del Decreto migranti.


Ne Parlano