‘In Commissione Affari Costituzionali, la discussione generale sulle riforme sta procedendo in modo molto ordinato e non mi sembra che ci sia stata sinora una prevalenza di opinioni a favore di un Senato eletto direttamente dai cittadini. Gli orientamenti diventeranno più chiari al momento del voto sugli emendamenti, quando le scelte dovranno essere esplicite. C’è un testo del governo e ci sono varie iniziative parlamentari. Il testo base verrà indicato al termine della discussione generale. Ma qualcosa va detta subito. Senatori eletti attraverso elezioni generali e non di secondo grado riproporrebbero senza ombra di dubbio il modello di bicameralismo paritario che tutti dicono di voler cambiare. È evidente che all’elezione diretta non può non conseguire il voto di fiducia al governo e una potestà legislativa pari a quella dell’altra Camera’. Lo afferma il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda.
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