«Accanto al lavoro sulle rifor­me istituzionali, accanto alle misu­re economiche, il 25 febbraio abbia­mo consolidato un altro filone poli­tico importante, forse addirittura più importante dell’economia e delle istituzioni: quello dei diritt. Unio­ni civili ma anche ius soli, fine vita, adozioni Perché una società rima­ne unita se tutti i cittadini hanno i medesimi diritti,mentre si disgrega quando si alimentano le discriminazioni». H capogruppo del Pd in Senato Luigi Zanda sottolinea il passo importante compiuto giovedì con il sì alla legge sulle unioni civili guarda già avanti, confermando il termine della legislatura nel 20i8.

Presidente Zanda, con il voto di fiducia dato ieri dal gruppo Ala di Verdini sembra essere av­venuto un fatto politico nuovo, come sottolineano con disapprovazione anche alcuni renziani della prima ora come Richetti.

Giovedì scorso Verdini ha votato a favore,ma il giorno prima aveva votato contro la fiducia. Questi i fatti C’è però una considerazione politica da fare Dai tempi di Prodi la maggioranza al Senato è numericamente molto debole. In questa legislaturale cose sono ancora più complicate: in Parlamento abbiamo avuto ben 235 cambi di casacca e in più, in Senato, molte scissioni e molto fraziona­mento. Il Pd, a partire dai governi Monti e Letta, ha rifiutato le elezioni anticipate e ha fatto la scelta della stabilità. E la ragione della scelta è una sola: la gravissima crisi economica e sociale del Paese. Da qui, la maggio­ranza con Berlusconi e con Verdini Berlusconi ha votato ben 37 fiducie a Monti e a Letta. Il governo Renzi ha imboccato la strada dello sviluppo, ma la crisi non è certo terminatae in più oggi abbiamo un pericoloso e grave indebolimento strutturale dell’Europa, l’aggravamento del feno­meno migratorio, terrorismo inter­nazionale e guerre in gran parte del Mediterraneo.Le decisioni di Verdini possono essere discusse, come avrebbero potuto esserlo a suo tem­po quelle di Berlusconi Ma una cosa è certa: l’Italia ha ancora bisogno as­soluto di continuità di governo.

Il punto è i 19 di Ala rendono irrüevanti i voti dei senatori bersaniani annullando il loro pote­re contrattuale…

Per quel che mi riguarda il rispet­to per le idee dei senatori del Pd che

lei chiama bersaniani non è mai mancato né mancherà, a prescindere da considerazioni di quadro. Penso ad Aldo Moro, era in minoranza e contava molto per le sue idee e lasua strategia. Era Ghino di Tacco che contava soprattutto sui numeri

Come è andata davvero con il M5S? Avevate l’accordo?

Poco prima dell’inizio dell’Aula sono stato informato che i grillini avevano cambiato idea rispetto alla loro intenzione di votare l’emenda-mento Marcucci Mi sono avvicinato al gruppo e me lo hanno confer­mato con un certo imbarazzo. Nei giorni precedenti ci avevano assi­curato il loro sostegno all’emenda­mento e alla legge.

Una retromarcia che non vi aspettavate?

Ci sono senatori del M5S che meritano fiducia, ma non la merita un vertice che a pochi minuti dal voto detta il cambio di linea.

Si riferisce al messaggio di Di Maio di cui si è parlato?

Se il messaggio è arrivato da Di Maio è lui che non merita fiducia

E la decisione di Grasso di bocciare tutti i supercanguri? Non poteva arrivare prima, facilitando così l’iter della Cirinnà?

Il 16 febbraio il presidente Grasso dopo l’illustrazione degli emendamenti, aveva invitato il governo a esprimere il proprio parere. Per me questo invito era già una deci­sione di ammissibilità.

La legge approvata è soddisfacente? Non è «monca» per via dello stralcio delle adozioni?

È un testo molto buono, scritto sullabase del principio universale di uguaglianza Alle coppie omoses­suali sono garantiti gli stessi diritti e gli stessi doveri delle coppie sposate -ad esempio la reciproca assistenza, la reversibilità, gli alimenti-pur con un istituto diverso dal matrimonio. Quanto allas tepchildadoption, non la considero stralciata ma affìdata alla riforma delle adozioni che voglia­mo votare in questa legislatura

E l’obbligo di fedeltà che il Ncd ha voluto togliere?

Regolare per legge la fedeltà dal mio punto di vista è veramente ri­dicolo. Non conosco nessuno che sia fedele per legge.

Il congresso del Pd va anticipato?

I congressi normalmente si fan­no alla scadenza naturale. La dire­zione del partito può sempre anti­ciparlo. Più che la data è però im­portante che venga ben preparato, nei circoli, nelle sedi provinciali e in quelle regionali.

 


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