‘Quella proposta non risale ad oggi. È stata depositata oltre un mese fa’, lo spiega il capogruppo Pd al Senato Luigi Zanda in un’intervista a l’Unità parlando del disegno di legge Mucchetti. «Primo il ddl Mucchetti non opererà per il caso Berlusconi che verrà esaminato nelle prossime settimane dalla Giunta per le elezioni del Senato. Se diverrà legge questo non potrà accadere, secondo un calcolo medio favorevole, prima di uno o due anni. Secondo: la legge del ’57 sinora non ha mai operato. Con la norma Muchetti non solo l’amministratore ma anche l’azionista rilevante sarebbe costretto a scegliere: o si dimette dal Parlamento o vende le aziende. Mi sembra una norma di gran buon senso».
Spiega ancora Zanda: ‘La data del 30 luglio incombe su una persona, non sulla legislatura. Non è possibile permettere che le decisioni della magistratura su una singola persona, anche se leader di un partito importante, condizionino la vita di un intero Paese. Questo equivarrebbe a mettere a rischio lo stesso sistema democratico».

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