Va approvata prima di elezione Capo dello Stato, terremo botta agli ostruzionismi
La legge elettorale è un tema ‘del quale parliamo da anni anche in Parlamento. La Camera ha votato un testo che è arrivato al Senato notevolmente migliorato, un miglioramento su cui tutti concordiamo’. Lo ha detto il presidente Luigi Zanda all’assemblea del gruppo Pd con il premier Matteo Renzi. E’ una settimana, quella che si apre, in cui il Pd ‘ha la possibilità di confermare di essere l’asse su cui si regge il sistema politico italiano’. Zanda ha ammesso che ‘ci sono questioni ancora aperte, anche con emendamenti presentati da senatori Pd che propongono differenze non sulla scelta della formula ma sulla quantità in cui si declina’. Il capogruppo ha sottolineato, come posizione personale, di essere ‘convinto che dobbiamo cercare fino all’ultimo nano secondo l’unità del gruppo’. Da un punto di vista di tecnica parlamentare, il presidente dei senatori Pd ha assicurato che ‘terremo botta contro chi usa gli strumenti parlamentari con l’unico obiettivo di allungare i tempi. L’obiettivo è di terminare i nostri lavori prima dell’elezione del Presidente della Repubblica’ anche perché dopo l’elezione il Parlamento sarà impegnato in adempimenti relativi al nuovo Capo dello Stato e ‘per riprendere i lavori ordinari passerà del tempo’.

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