Mezzo milione di emendamento buffonata che non meritano
‘Ne ho accennato in commissione, cercando di tenere la riforma al riparo della lotta politica quotidiana. Un’ipotesi di compromesso potrebbe essere prevedere forme di elezione strutturalmente diretta dei consiglieri regionali, segnalati agli elettori in un listino ah hoc ed esplicitamente candidati a fare i senatori’. A proporlo è il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda in un’intervista rilasciata a il Sole 24 ore.Un intervento da fare tramite la legge ordinaria che disciplinerà le modalità di elezione dei futuri senatori ma il cui principio può essere inserito anche in Costituzione, ‘con un emendamento all’articolo 10 del Ddl Boschi, che modifica l’articolo 70 della Carta sul procedimento legislativo’. E sulla posizione del capogruppo di Forza Italia Paolo Romani, che parla di elezione diretta, Zanda dice: ‘Ma mi sembra ancora un’espressione non precisa, l’elezione diretta si può intendere in varie forme. Vedremo. Noi lavoriamo per coinvolgere il più possibile le opposizioni. Ma – conclude – mezzo milione di emendamenti non si sono mai visti nella storia repubblicana. Sono una buffonata che la nostra Costituzione e il Parlamento non meritano’.

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