Decisione presa da CdM dove siede anche Alfano
La giustizia e’ ‘fuori dal perimetro delle riforme costituzionali”. Lo afferma in un’intervista a ‘La Stampa’ il presidente del Pd al Senato Luigi Zanda commentando l’emendamento del Pdl che inserisce la riforma della giustizia tra le materie oggetto della revisione costituzionale. ”Il Titolo IV -sottolinea Zanda – era stato espressamente tralasciato nel ddl licenziato dal governo. E non per caso. Questa e’ stata una decisione politica, presa da un consiglio dei ministri dove siede, tra gli altri, il vicepremier che e’ il segretario del Pdl, Angelino Alfano”. Le riforme costituzionali, aggiunge il capogruppo Pd, ‘vanno approvate a maggioranza larghissima, lo dice la Costituzione e il buon senso politico. Sarebbe stato quantomeno opportuno che emendamenti di questa portata fossero stati preceduti da una riflessione comune”. In tema di giustizia ‘ci sono urgenze assolute su cui intervenire. Se parliamo dell’arretrato civile che e’ gigantesco, oppure i tempi dei procedimenti penali e civili, l’affollamento delle carceri, o ancora di quali riflessi ha sull’economia la lentezza della giustizia italiana, siamo tutti d’accordo che, su questi temi, occorrono riforme”.

Ne Parlano