“Giorgio Napolitano ha tenuto alto l’onore dell’Italia negli anni in cui Calderoli, Brunetta e tutta la destra discettavano sulla nipote di Mubarak”. Così il presidente dei senatori del Partito democratico Luigi Zanda che poi aggiunge: “Ricordo perfettamente nella primavera del 2013 l’insistenza delle destre nel chiedere a Napolitano di candidarsi nuovamente alla Presidenza della Repubblica. Ricordo i loro applausi scroscianti che più volte lo hanno interrotto quando, durante il discorso d’insediamento, raccomandava al Parlamento di fare le riforme necessarie a salvare l’Italia dai danni del ventennio precedente. Ricordo Berlusconi definire ‘straordinario e ineccepibile’ quel discorso e ricordo la rielezione a Capo dello Stato avvenuta con 738 voti”.
“Dico quindi alla destra: prima di attaccare in modo scomposto e volgare il presidente Napolitano, un po’ di memoria non guasterebbe”.