Caro direttore, nell`articolo di Daniele Di Mario, pubblicato ieri da Il Tempo, si fa riferimento a una vicenda del 2012 che non ha alcuna analogia con i fatti di oggi. Nel 2012 criticai la decisione del presidente Schifani solo ed esclusivamente perché riferita alla sostituzione di un senatore nella Commissione di vigilanza sulla Rai i cui lavori debbono osservare uno speciale Regolamento che, ai sensi dell`art. 3, prevede la sostituzione di un componente solo «in caso di dimissioni, incarico governativo e cessazione dal mandato elettorale». Questa norma non compare nel Regolamento del Senato a proposito delle Commissioni permanenti. Aggiungo che la sostituzione del senatore Amato venne disposta dal Presidente del Senato. È un`altra bella differenza con il caso attuale. Un saluto. Luigi Zanda.

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