‘La politica si puo’ fare in molti modi ma e’ sconisgliabile forzare un voto del Parlamento con interpretazioni artificiose del Regolamento: la verita’ e’ che la proposta Calderoli non aveva la maggioranza ed ecco perche’ il presidente ha deciso il rinvio’. Lo dice il presidente dei senatori Pd Luigi Zanda, componente della Giunta del Regolamento del Senato, al termine della riunione conclusasi con un rinvio della decisione sulla questione posta dal vice presidente leghista di palazzo Madama, Roberto Calderoli.
Il senatore del Carroccio intendeva far valere la preclusione dell’adozione in prima commissione, una settimana fa, del testo base sulle riforme in quanto in precedenza era stato approvato il suo ordine del giorno che prevedeva l’elettivita’ dei componenti di palazzo Madama.
Zanda, comunque, non ha dubbi: ‘In commissione ci sono stati due voti, di natura diversa e di valore diverso: uno su un ordine del giorno, un altro sul testo base. Ma il punto e’ che l’Italia ha bisogno di proseguire sulla strada delle riforme’.

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