“Un primario anestesista dell’Azienda ospedaliera di Verona si trova questa mattina a Brescia per collaborare con il dottor Andolina (indagato della Magistratura) all’infusione nel corpo di un bambino malato del cosiddetto metodo Stamina la cui composizione è tuttora segreta e pertanto non verificata dalle autorità competenti. Manca quindi ogni elemento che ne possa garantire l’appropriatezza e la non pericolosità per i malati. Il primario veronese è accompagnato dalla senatrice di Forza Italia Cinzia Bonfrisco. Siamo davanti ad un caso assoluto di disprezzo delle regole basilari di uno Stato di diritto, cosa particolarmente grave perché avviene sulla pelle di persone malate. Non condivido per nulla che un parlamentare si faccia sostenitore pubblico di un metodo di cura non scientificamente verificato”. Lo afferma il Presidente del gruppo Pd al Senato Luigi Zanda

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