Tenere fede a impegni assunti con fiducia a governo su rimodulazione Imu
‘L’Italia farebbe molto male a sottovalutare le indicazioni del Fondo monetario internazionale sull’Imu, indicazioni che, tra l’altro, corrispondono ad analoghe di altri osservatori internazionali, più di recente della Commissione Europea e dell’Ocse’. Lo afferma, in una nota, il capogruppo del Pd al Senato Luigi Zanda. ‘L’Imu – spiega – è un’imposta che va rimodulata, resa più equa e progressiva, anche attraverso la revisione del sistema catastale, come giustamente ricordato dagli ammonimenti del Fmi. Ma una sua abolizione totale, nelle attuali condizioni, sarebbe molto rischiosa’. ‘Bisogna tener fede agli impegni assunti con il voto di fiducia della maggioranza che sostiene il governo Letta e che consistono, letteralmente, nel ‘superamento dell’attuale sistema di tassazione della prima casa attraverso una riforma complessiva che dia ossigeno alle famiglie, specialmente quelle meno abbienti’. È tuttavia altrettanto vero che ogni misura, e quindi pure ogni intervento sull’Imu, deve tenere conto anche e soprattutto del principale impegno assunto da Enrico Letta e approvato dalla sua maggioranza: ‘L’Italia deve essere seria e credibile sul risanamento e la tenuta dei conti pubblici’. Serietà e credibilità – conclude Zanda – non potrebbero mai andare d’accordo con operazioni che producessero una crescita del debito pubblico’.