«Si. Una cosa è chiara: gli elettori hanno indicato per il Pd il ruolo di opposizione. La volontà degli elettori va sempre rispettata”. Il presidente del gruppo del Pd al Senato, Luigi Zanda, è netto nelle sue risposte a Repubblica sulla domanda se il Pd debba essere all’opposizione del futuro governo. E all’ulteriore domanda su aperture possibili alla Lega, risponde: «No. I leghisti hanno visioni valoriali opposte alle nostre. solo due esempi su questioni importantissime: le diversità sulle politiche migratorie e dell’Unione europea». E poi aggiunge: “In politica si deve parlare con tutti e, a maggiore ragione, si deve farlo con un partito che ha ricevuto un consenso molto ampio. Ma confrontarsi non annulla le differenze forti”. E ricorda la sua esperienza parlamentare: “Per 5 anni nell’ultima legislatura ho guidato in Senato un confronto sempre duro con i 5Stelle. Da loro non mi separano solo differenze sulle politiche programmatiche e parlamentari, ma c’è una divergenza di fondo molto seria: io sostengo la democrazia parlamentare rappresentativa, i grillini vogliono la democrazia diretta, a democrazia dei clic e quella di un referendum alla settimana».


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