Istituzioni hanno bisogno di cultura vera
‘Oggi devono farsi sentire le competenze, le professionalità, le esperienze. È necessaria la riflessione sulle scelte, l’analisi delle situazioni, la comprensione delle tendenze. Oggi le personalità in grado di mettere in campo queste qualità sono preziose e, purtroppo, non sono numerose. La figura dei senatori a vita è scritta nella nostra Costituzione anche con questi intenti: donne e uomini che hanno onorato il loro paese nelle scienze, nelle arti, nel pensiero, nella vita intellettuale attiva. Personalità speciali che hanno accumulato conoscenza e saggezza da mettere al servizio del bene pubblico. Questa è la vera linfa delle istituzioni, che le fa vivere e non solo sopravvivere. Che le fa anche trasformare, ma nel senso giusto’. Lo ha detto il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda nel corso della commemorazione della scomparsa di Claudio Abbado. E aggiunge: ‘L’improvvisazione è il rischio da battere in ogni processo di cambiamento, perché lo rende effimero e improduttivo. Personalità come quella di Abbado posseggono la sensibilità necessaria per comprendere le ansie della società e cogliere i bisogni del tempo, per leggerli e interpretarli, per esprimerli in quelle sfumature, che la politica, anche quella migliore, da sola non riesce ad afferrare. Le istituzioni pubbliche hanno bisogno della cultura, di quella vera’. ‘C’è grande qualità costituzionale e sensibilità culturale nella decisione del Presidente Napolitano di nominare Claudio Abbado Senatore a vita. Una nomina che ha fatto onore all’Italia, al Parlamento e al nostro Senato. Io ho anche una speranza. Che la nomina a Senatore a vita abbia contribuito, almeno per un attimo, a far sentire a Claudio Abbado non solo la stima del Presidente della Repubblica, ma anche il grande affetto, la sincera ammirazione e la profonda riconoscenza che gli italiani provano per lui’.

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