Candidato deve avere capacità amministrativa e spina dorsale contro illegalità
«Matteo Orfini è un vero dirigente Politico. Sta svolgendo bene il suo incarico di commissario. Ha cercato con tutte le sue forze di aiutare la giunta capitolina e lo ha fatto finchè ha potuto’. Lo afferma il presidente dei senatori del Pd Luigi ZAnda in un’intervista a Il Messaggero e aggiunge: ‘Il Pd romano è un partito che ha una tradizione politica antica e molto importante. Ha avuto sindaci ai quali viene universalmente riconosciuta grande competenza: da Veltroni a Rutelli, fino a Petroselli e ad Argan. Il Pd romano deve mettersi sulla scia di queste personalità. Sono certo che lo farà». E sull’identikit del futuro candidato sindaco dice:’L’importante è che abbia un rapporto forte con i romani e con le forze politiche che lo sosterranno. Fare il sindaco di Roma è uno dei mestieri più difficili del mondo. Il candidato giusto deve avere una capacità amministrativa robusta e una forte spina dorsale nei confronti dell’illegalità che è sempre in agguato. Se a livello nazionale abbiamo trovato una leadership, quella di Renzi, a livello romano la dobbiamo ancora trovare». Per Zanda sul voto del Campidoglio conteranno molto ‘l’1 per cento in più del Pil italiano; l’inversione dei dati nazionali dell’occupazione che sono diventati positivi; il salvataggio delle imprese in crisi; ed anche l’avanzamento delle riforme istituzionali». Insomma sarà fondamentale l’effetto delle riforme di Renzi». E sulle primarie afferma: ‘Non è importante farle o meno. L’importante sarà, quando verrà il momento opportuno che non è adesso, trovare il nome giusto».

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