‘Il mal uso’ che è stato fatto dell’immunità parlamentare ‘non è un argomento sufficiente per eliminare’ un principio che i ‘Padri costituenti hanno voluto per tutelare il meccanismo legislativo e la democrazia’. Lo afferma il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda pronunciandosi – nel corso del dibattito sulle riforme nell’Aula del Senato – a favore dell’emendamento sull’immunità approvato dalla Commissione I. ‘Sarà bene riflettere sull’uso che viene fatto da strumenti quali l’immunità e il voto segreto. Ma credo che oggi dobbiamo resistere alla tentazione di distruggere uno strumento immaginato dai costituenti a tutela del meccanismo legislativo e della separazione dei poteri, fondamento imprescindibile di ogni democrazia’. Per Zanda, inoltre, ‘quel che è rimasto dell’immunità nell’attuale art.68 della Costituzione’ deve valere per i componenti di ‘entrambi i rami del Parlamento’.

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