‘Con l’approvazione dell’emendamento Esposito, che contiene tutte le novità fondamentali del patto istituzionale tra le forze politiche che sostengono l’Italicum, si raggiunge un traguardo storico per il riequilibrio di genere della Camera. Si prevede, infatti, che le liste debbano contenere almeno il 40 per cento di candidate donne e che il cittadino elettorale possa esprimere sulla scheda una doppia preferenza di genere. Il Pd si è sempre impegnato in questo senso, garantendo tra i suoi deputati e i suoi senatori percentuali di presenza femminile sempre vicine a questo traguardo. Ma inserire questa norma nella legge elettorale significa fare un salto nel futuro: tutti i partiti dovranno rispettarla e quindi si apre un’epoca nuova per la rappresentanza femminile nel nuovo Parlamento’. Lo dicono le senatrici del Pd Venera Padua e Maria Spilabotte.

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