“Il ministro e vicepremier Di Maio non sa neanche di cosa parla e, dal profondo della sua superficialità, annuncia addirittura di voler rimuovere i funzionari italiani che si sono dichiarati favorevoli al Ceta, l’accordo commerciale fra UE e Canada. Stiamo parlando di un accordo che nel merito introduce una serie di misure che valorizzano i prodotti italiani e, soprattutto, spingono le nostre imprese a misurarsi sui mercati internazionali. Certamente, ci sono punti che meritano di essere migliorati, ad esempio quelli relativi alla tutela dei consumatori, ma ciò che colpisce e impressiona è l’approccio minimalista e iconoclasta di un ministro, il quale invece di utilizzare il suo ruolo istituzionale, esercitando le giuste mediazioni, è in preda a una bulimia comunicativa, fra l’altro non accompagnata da alcuna produzione normativa.


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