“La Resistenza contro il nazifascismo
diede libertà e democrazia all’Italia. Fu combattuta, insieme
con gli Alleati anglo-americani, da partigiani e volontari della
libertà di ogni ispirazione politica. Comunisti, socialisti,
Popolari, azionisti, repubblicani e liberali, anche monarchici e
militari e carabinieri: questo si celebra il 25 aprile. No a chi
si dice antifascista e pratica inaccettabili discriminazioni:
le Brigate Ebraiche furono parte fondamentale della Resistenza e
chi vuole allontanarle da manifestazioni indebolisce e tradisce
i valori della Resistenza”. Così il senatore Pd Walter Verini,
nel suo intervento alla manifestazione del 25 aprile svoltasi a
Città di Castello (Perugia).
“Questa unità – ha proseguito Verini, come riferisce una nota
– è oggi un’esigenza fondamentale: c’è una destra al potere che
fatica a dichiararsi antifascista e coltiva pericolose
nostalgie. E pratica pulsioni autoritarie. C’è una democrazia
sotto attacco che deve reagire, dando risposte alle domande di
giustizia e diritti sociali e civili. I cortei di oggi sono la
casa di tutte le persone di ogni cultura politica democratica
che si riconoscono nella Resistenza e nella Costituzione. Sono
la casa di chiede il cessate il fuoco e la fine dei massacri
civili a Gaza. La casa delle ucraine e degli ucraini che
combattono contro il criminale Putin per la libertà del proprio
Paese. La casa di chi reagisce all’antisemitismo e non solo
perché porta ancora segni e ricordo dell’orrore della Shoah. La
casa di chi crede nell’Europa”.


Ne Parlano