Dal governo “non è arrivata una vera e propria offerta” sulle riforme, “sono rimasti sul vago delineando gli obiettivi, la stabilità dei governi e l’idea di far collimare la volontà dei cittadini con la necessità di dare stabilità al governo. Nella loro testa l’elezione diretta del premier o del presidente è l’unico modo per garantire stabilità”. Lo dice il responsabile Riforme e Pnrr del Pd, Alessandro Alfieri, a Radio Immagina. “Noi non vorremmo che il tema delle riforme fosse utilizzato per spostare l’attenzione dalle priorità del Paese che sono la sanità, la casa e il Pnrr. Ma se fanno sul serio, siamo pronti a sederci e dialogare. Con i nostri paletti: non si tocca il presidente della Repubblica e va garantito il ruolo del Parlamento. Dal punto di vista delle riforme noi ci siamo, sia su quella che garantisce rappresentanza, sia su quelle per la stabilità, come la sfiducia costruttiva. Se noi dovessimo guardare a questo governo, hanno numeri che dovrebbero garantire la stabilità”, aggiunge Alfieri.
“Se vogliono veramente dialogare con noi frenino sull’autonomia differenziata”. “Da Meloni c’è stata una apertura sulla riforma dei partiti che ritengo importante e su questo andremo avanti”.


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