“Ho ascoltato Daniela Santanchè qui al Senato. Sono da sempre garantista e sono convinto che il Senato non sia e non debba essere mai un’aula di tribunale. I processi si fanno da un’altra parte. Allo stesso tempo, le contestazioni emerse ( alcune peraltro non nuove, visto che le perizie della procura di Milano sui conti di Visibilia sono del novembre scorso) sono molto gravi e dovrebbero spingere la stessa presidente del consiglio a valutare la permanenza della ministra al governo. Per l’imbarazzo che crea al governo stesso e per gli evidenti conflitti di interesse su utilizzo di risorse stanziate dai governi durante l’emergenza COVID. In ogni caso, ciò che colpisce di più non è soltanto la mancanza di risposte ai temi più controversi, ma la totale spavalderia con cui ha tenuto l’informativa e il tono sprezzante che ha riservato verso coloro che non la pensano come lei. Proprio la Santanchè che in passato, peraltro su casi molto meno gravi che hanno coinvolto esponenti dei governi precedenti, non si è mai premurata di aspettare le spiegazioni chiedendone subito le dimissioni. Quelle che dovrebbe dare lei subito se avesse un minimo di senso dello Stato. Serviva prudenza, purtroppo ha esibito soltanto arroganza!”. Lo scrive in un post su Facebook il sen. Alessandro Alfieri, componente della segreteria PD.


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