“La ‘Riforma Calderoli’ sull’autonomia differenziata è, una presa in giro che rappresenta un passo indietro per il nostro Paese. Il provvedimento amplia il divario tra nord e sud”. Lo scrive su Facebook il senatore Alessandro Alfieri, responsabile riforme della segreteria Pd, che aggiunge: “Il nostro Paese storicamente soffre di un sistema a due velocità che vede regioni virtuose e meno virtuose per quanto riguarda i livelli dei servizi offerti ai cittadini”.

“Un sistema – scrive ancora il parlamentare dem – che è rimasto in piedi grazie a meccanismi di solidarietà e perequazione. Il diritto alla salute e all’istruzione deve essere garantito con stessi standard su tutto il territorio nazionale: in generale un cittadino che nasce a Catanzaro deve avere la garanzia degli stessi diritti di un cittadino nato a Milano. È così oggi? Non sempre purtroppo. Ciò che è certo è che con l’approvazione di questo provvedimento, senza la definizione dei ‘livelli essenziali di prestazione’ e dello stanziamento delle risorse necessarie a garantirle, sarà sempre peggio: si scaverà sempre più un solco tra cittadini di serie A e cittadini di serie B, in base al luogo di nascita. Come Partito Democratico – prosegue Alfieri – siamo sempre stati a favore delle autonomie locali e abbiamo provato a presentare emendamenti per affidare ai Comuni maggiori funzioni amministrative secondo il principio di sussidiarietà, ma la maggioranza ha votato contro perché ha in mente un neo centralismo regionale che amplia le diseguaglianze tra regioni e all’interno di una stessa regione. È altrettanto evidente che l’autonomia differenziata è diventata merce di scambio politico tra la Lega e Fratelli D’Italia. Autonomia differenziata per Premierato. Il Barattellum: un baratto – conclude il senatore del Pd – sulla pelle dei cittadini inaccettabile, contro il quale ci opporremo fermamente anche alla Camera”.


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