“Dopo un iter lungo e complesso, durato sette anni, ieri, approvato dalla Camera con 389 voti a favore e solo 3 astenuti e nessun contrario, è diventato legge il provvedimento che contiene “misure per contrastare il finanziamento delle imprese produttrici di mine antipersona, di munizioni e submunizioni a grappolo”. Esprimo il mio ringraziamento a quanti hanno sostenuto la legge che, come prima firmataria, ho presentato in Senato nel 2010 e nel 2013. Un provvedimento giusto che introduce per istituti di credito e intermediari il divieto al finanziamento di qualsiasi operazione che riguardi la produzione anche all’estero di queste armi odiose, che causano numerosissime vittime civili, anche a distanza di anni e soprattutto fra i bambini”. Lo afferma in una nota la senatrice del Pd Silvana Amati.
“Le crescenti preoccupazioni diffuse nell’opinione pubblica sul finanziamento delle imprese produttrici di mine anti-persona hanno trovato ieri una risposta concreta. Anche il nostro Paese, attraverso il Parlamento, si è maggiormente adeguato ai contenuti della Convenzione di Oslo e alle recenti ratifiche, e ha superato resistenze di diversa natura che negli anni hanno implicato la violazione dei principi umanitari che caratterizzano invece l’ordinamento costituzionale dell’Italia. In particolare voglio ricordare – conclude Amati – la collaborazione con il Dottor Giuseppe Schiavello, Direttore della Campagna Italiana contro le Mine che per primo ci ha sottoposto il tema e che con noi ha collaborato a tener viva l’attenzione delle forze politiche per ottenere il massimo del consenso”.


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