“Solo 2 anni fa papa Francesco entrando al Cara di Castelnuovo di Porto diede a tutti noi, che innanzitutto siamo persone, esseri umani, un semplice quanto straordinario e fortissimo messaggio. Oggi, con la cultura del più forte sul più debole, non solo si sta calpestando quel messaggio, ma si supera il limite dell’umana dignità”. Lo scrive in una nota il segretario del Pd Lazio, senatore Bruno Astorre in merito alle operazioni di chiusura del Cara di Castelnuovo di Porto in corso in queste ore.
“Il decreto del governo produce questo: mette per strada i lavoratori e ci diranno che siamo amici degli amici di coop rosse bianche o celesti. Mette per strada la dignità e i diritti di decine, centinaia di donne uomini e bambini, cioè di persone che in pochi secondi vengono improvvisamente separate, violentate nel loro cammino di integrazione e comprensione di nuove culture, senza conoscere nulla del proprio futuro. Siamo con i cittadini di Castelnuovo e saremo sempre per i diritti di lavoratori che – conclude Astorre – sono costretti ad assistere e a vivere sulla propria pelle la vittoria dello Stato fascista sui più deboli”.