‘La ratifica all’unanimità da parte del Senato della Convenzione di Istanbul è un importante passo in avanti nella tutela delle donne contro ogni forma di violenza. Questo infatti è il primo trattato che riconosce la violenza sulle donne come violazione dei diritti umani e come forma di discriminazione, rendendola di fatto una violazione del diritto di uguaglianza’. Lo afferma in una nota il senatore del Pd Bruno Astorre
‘Storie di soprusi, di maltrattamenti, di omicidi le cui vittime sono donne costituiscono – ha aggiunto Astorre – una realtà ormai diffusa nella nostra società. È quindi doveroso da parte delle Istituzioni farsi carico di un’opera di contrasto seria e concreta, che tuteli la donna e la sua dignità. L’importante passo fatto oggi, però, è solo una tappa e non l’approdo nella protezione della donna. Occorre, infatti, continuare e intensificare la lotta alla violenza femminile, perché è anche da questo, dalla difesa dei diritti umani, che si misura il grado di civiltà del nostro Paese’.
‘Affinché la Convenzione di Instanbul entri in vigore è necessaria la ratifica da parte di 10 Stati. Al momento l’Italia è il quinto ad aver provveduto all’approvazione, dopo Turchia, Albania, Portogallo e Montenegro. Auspico, quindi, un impegno forte – ha concluso Astorre – da parte del nostro Parlamento anche nei confronti degli altri Stati perché si giunga presto al compimento di questo importante percorso’.

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