Lorenzo Basso, vicepresidente della
Commissione Trasporti e Ambiente del Senato, ha presentato
un’interrogazione al ministro dell’ambiente e della sicurezza
energetica, chiedendo” parole definitive in merito al progetto
di trasferimento del rigassificatore Golar Tundra a Vado
Ligure”. L’interrogazione sottolinea l’importanza di rispettare
la decisione unanime del Consiglio Regionale della Liguria, che
nella seduta odierna ha respinto il progetto con un voto
compatto di tutte le forze politiche. “La volontà del territorio
è stata espressa in maniera chiara e forte da molto tempo e ora,
dopo qualche giravolta del centrodestra, è stata formalizzata
anche con il voto unanime del Consiglio Regionale. Non esiste
giustificazione per ignorare questa presa di posizione netta,
che riflette le esigenze di tutela ambientale e sociale di tutta
la nostra comunità – sottolinea Basso -. Il Ministro rispetti
questa decisione e metta la parola fine a un progetto che non ha
mai avuto ragione d’essere”.
Basso ha inoltre evidenziato come il progetto non risponda ad
alcuna necessità energetica nazionale: “Questo rigassificatore
non serve al Paese. La Golar Tundra è già operativa in un’altra
area del Paese. Il suo trasferimento nel Mar ligure non
aggiungerebbe nulla alla sicurezza energetica nazionale ma
comporterebbe solo un dispendio economico e un impatto
sull’economia turistica savonese. Si tratta di un’operazione
dettata unicamente da logiche elettorali del centrodestra, senza
alcuna reale utilità per i cittadini”. L’interrogazione chiede
chiarimenti sull’intenzione di rispettare la volontà del
Consiglio Regionale della Liguria e delle comunità locali.
“Questa decisione – ha concluso Basso – non ha basi strategiche
e comprometterebbe ulteriormente un territorio già gravato da
servitù pesanti. Il Governo dimostri finalmente rispetto per il
principio di leale collaborazione e ascolti le voci del
territorio”.


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