“L’ emendamento di Fratelli d’Italia alla legge di bilancio sulle reti in rame puo’ produrre fino al 10% di aumento sulle bollette internet per chi utilizza ancora le vecchie reti: una misura iniqua e profondamente ingiusta. Questa nuova tassa non solo rappresenta un ulteriore peso economico per le famiglie e le imprese, ma dimostra una totale disconnessione da parte del Governo rispetto alle reali necessita’ dei cittadini”. Cosi’ il senatore del Pd Lorenzo Basso. “L’idea di imporre – osserva – un sovrapprezzo per la mancata transizione alle reti di nuova generazione e’ un evidente tentativo di colmare lacune infrastrutturali scaricandone il costo sui consumatori. E questo avviene in un momento in cui molte aree del Paese soffrono ancora di un grave digital divide, senza alcuna alternativa valida per accedere a connessioni piu’ moderne. Questa tassa e’ l’ennesima dimostrazione di come il Governo preferisca tassare piuttosto che investire”. “Con i fondi del Pnrr avremmo potuto garantire una connessione moderna ed equa per tutti, e invece l’incapacita’ del governo di monitorare e far funzionare i progetti in corso, porta a scelte che penalizzano chi e’ gia’ in difficolta’ economica e tecnologica”, aggiunge. “Le famiglie che non possono permettersi un servizio piu’ costoso o che vivono in zone prive di reti a banda ultralarga si ritroveranno ulteriormente penalizzate. Questa non e’ una strategia per colmare il divario digitale: e’ una punizione che pesa su chi gia’ subisce le carenze strutturali del nostro Paese. Il Pnrr rappresenta un’opportunita’ storica per investire in infrastrutture tecnologiche e creare un sistema digitale inclusivo. Invece, si sceglie di non affrontare le radici del problema e di imporre nuove tasse che danneggiano i cittadini piu’ fragili. Il mio appello al Governo – conclude BASSO – e’ semplice: smettete di gravare sui consumatori e iniziate a utilizzare i fondi disponibili per migliorare le infrastrutture, magari senza retropensieri finalizzati a dirottare risorse importanti a magnati americani, ma garantendo invece a tutti l’accesso a una connessione veloce ed efficiente”, conclude l’esponente del Pd.


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