“È da mesi che chiediamo invano al centrodestra l’incardinamento in commissione della discussione sul suicidio assistito, a partire dalla nostra proposta di legge che riprende il testo approvato dalla Camera nella scorsa legislatura. Un testo che certamente può essere migliorato, ma che segna comunque un punto di partenza importante essendo figlio di una lunghissima istruttoria e discussione. Dopo la sentenza del 2020 della Corte Costituzionale il suicidio assistito è già possibile nel nostro ordinamento, ed è inaccettabile che le aziende sanitarie locali, le regioni, le aziende ospedaliere procedano in ordine sparso, senza le garanzie di una legge quadro nazionale che è essenziale su un tema così rilevante e delicato come il fine vita. Negare perfino la discussione in commissione a fronte dei casi che si moltiplicano è una scelta irresponsabile, miope e di corto respiro. Perché dove non arriva il legislatore arrivano le Corti di merito e di legittimità”. Così il senatore Alfredo Bazoli, capogruppo Pd in commissione Giustizia a Palazzo Madama.
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