“L’approvazione di un decreto legge contenente le norme del disegno di legge sulla sicurezza che da mesi stiamo esaminando in Senato sarebbe uno scippo del governo al parlamento, un vero e proprio furto di democrazia. Lo sarebbe per l’umiliazione del lavoro parlamentare che da mesi è in corso sul progetto di legge, e che verrebbe così vanificato in modo brutale. Ma altresì per il contenuto di un tale decreto legge, perché li finirebbero norme di matrice securitaria e illiberale, che istituiscono o aggravano decine di reati, e che in nome della sicurezza mettono a rischio le nostre libertà. Un intollerabile colpo di mano del governo ai danni del parlamento, per un utilizzo improprio e pericoloso della decretazione d’urgenza.
E l’ennesima dimostrazione che per la destra il parlamento è poco più che un fastidioso ostacolo, come sta accadendo sulla riforma costituzionale della magistratura, su cui il governo ha già annunciato che il parlamento non toccherà palla, e che sarà invece il popolo a decidere con il referendum, un vero e proprio plebiscito finale”. Così in una nota il senatore Alfredo Bazoli , capo gruppo Pd in Commissione Giustizia.