“Io credo che il governo, dopo aver condannato giustamente le violenze e i disordini commessi in questi giorni nel nome di Ramy, dovrebbe dare adeguato e pubblico riconoscimento alle parole del padre Yehia, segnate dal dolore eppure piene di dignità, compostezza, senso civico e civile. Sarebbe un bel segnale di riconciliazione, nel nome dei principi della civile convivenza, fermi naturalmente restando gli esiti dell’inchiesta in corso sulla morte del giovane”. Così il capogruppo Pd in commissione Giustizia al Senato Alfredo Bazoli.
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