“Sono stati bocciati tutti i nostri emendamenti che puntavano a riscrivere, rendere più tassativa e migliorare la fattispecie di abuso d’ufficio senza eliminarlo dall’ordinamento. Vanno dritti per la loro strada, lasciando un vuoto normativo pesante perché tutti i comportamenti prevaticatori della Pa nei confronti dei cittadini non saranno più punibili. Un errore, come ci hanno detto i giuristi che abbiamo sentito in audizione”. Così il senatore del Pd Alfredo Bazoli al termine dei lavori della commissione Giustizia del Senato, dove si è concluso l’esame degli emendamenti al ddl sulla Giustizia del ministro Carlo Nordio relativi all’abuso d’ufficio e al traffico di influenze.In questo modo, ha aggiunto Bazoli, “si va anche contro l’Ue, perché si sta approvando una direttiva contro la corruzione che imporrà agli Stati membri di avere una fattispecie analoga”. “È un intervento che non tiene conto di tutte queste circostanze, puramente ideologico, come procede questo governo sulla giustizia penale. Una bandierina che produce molti più guasti di quanti pensi di risolvere. E sarà un boomerang nei confronti degli amministratori perché ogni volta che arriverà una denuncia da parte di un cittadino, le procure indagheranno per reati più gravi”, ha concluso


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