“Il Pd si è astenuto sul decreto contro le aggressioni ai medici, agli infermieri e agli altri operatori sanitari perché è un provvedimento con un titolo impegnativo e un’alta ambizione, ma non contiene le misure giuste e le risorse finanziarie necessarie ad affrontare questo grave fenomeno. Al contrario, si compone di soli due articoli, uno che prevede l’ennesimo aumento delle pene e l’altro che consente l’arresto differito. Eppure anche la destra dovrebbe ormai sapere che aumentare le pene non serve a impedire le condotte: ricorrere al diritto penale è la strada più facile, ma non quella più efficace”. Lo ha detto in Aula il senatore Alfredo Bazoli, capogruppo del Pd nella Commissione Giustizia. “La destra – ha proseguito Bazoli – sta vendendo merce avariata ai cittadini, ben altre misure e risorse servirebbero per contrastare il fenomeno delle aggressioni ai sanitari, che è anche di natura culturale e che dipende pure dall’atteggiamento nei confronti della sanità pubblica. Di questo bisognerebbe occuparsi e invece si emana l’ennesimo provvedimento bandiera per la ricerca del consenso, ma non si affrontano i nodi. E’ già accaduto con il decreto Caivano, che ha riempito le carceri minorili facendone saltare il sistema senza risolvere il disagio giovanile”.


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