“L’associazione Luca Coscioni ricorda che dichiarò irricevibile il mio testo di legge sul fine vita approvato dalla Camera nella scorsa legislatura, perchè troppo restrittivo rispetto alle condizioni poste dalla Corte costituzionale. E’ vero, ricordo bene. Come ricordo che le associazioni pro vita si scagliarono contro quel testo perchè lo ritennero, al contrario, troppo permissivo ed estensivo. Credo più semplicemente che fosse un buon punto di mediazione, un ragionevole punto di sintesi tra sensibilità diverse, e che sia oggi un buon punto di partenza per una discussione che ritengo sia non più eludibile da parte del parlamento italiano, che non può lasciare i malati e le singole regioni prive di una normativa nazionale che elimini incertezze e disparità di trattamento”. Così il vice presidente dei senatori del Pd Alfredo Bazoli.


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