“A metterli in fila, i provvedimenti legislativi intrapresi da questa maggioranza di destra e volti a scardinare i controlli, gli equilibri, i contrappesi che sono il fondamento della democrazia, fanno davvero impressione”. Lo dichiara il sen. Alfredo Bazoli, vicepresidente del gruppo Pd.
“L’eliminazione del reato di abuso d’ufficio – aggiunge – norma di chiusura di tutte le democrazie liberali per il controllo dell’operato dei pubblici poteri; l’introduzione di test psico attitudinali per i magistrati, per saggiarne le tendenze e la personalità; la separazione delle carriere tra pubblici ministeri e giudici, con l’inevitabile sottoposizione dei primi al controllo dell’esecutivo; la riforma istituzionale con l’attribuzione dei poteri ad una sola persona e lo svilimento del parlamento; e ora perfino la minaccia alla libertà di stampa con il carcere, e l’inasprimento delle sanzioni economiche e deontologiche per i giornalisti”.
“In un’epoca caratterizzata da minacce sempre crescenti alla tenuta delle democrazie, che sono in ritirata rispetto alle autocrazie – conclude Bazoli – credo ci sia da preoccuparsi per la strada su cui Giorgia Meloni, leader di un partito che ha la fiamma tricolore nel suo simbolo e cara amica di Orban, il teorizzatore delle democrazie illiberali, sta indirizzando il nostro Paese”.


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