“L’inaugurazione dell’anno giudiziario a Brescia è stata l’occasione per ricordare i buoni risultati degli uffici del distretto, ma anche le gravissime criticità che riguardano i giudici di pace. La protesta dei magistrati contro la riforma della giustizia è avvenuta in modo composto e civile, supportata da preoccupazioni argomentate e serie, in particolare dal procuratore generale e dal rappresentante dell’Anm. Francamente discutibile invece l’intervento dell’esponente del Csm, laica eletta in quota Lega, che ha fatto un intervento di pieno sostegno alla riforma, ignorando completamente la circostanza che l’organo da lei rappresentato ha approvato un parere fortemente critico. C’è da augurarsi che governo e maggioranza tolgano il piede dell’acceleratore e siano disponibili ad un confronti vero con tutte le componenti della giurisdizione, senza continuare a negare apoditticamente i rischi obiettivi che la riforma comporta per l’autonomia della magistratura e lo stato di diritto”. Così il sen. Alfredo Bazoli, Capogruppo Pd Commissione Giustizia.
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