“Io spero che la Commissione si faccia realmente questa volta, e che non ci siano ennesimi stratagemmi della maggioranza. Vediamo cosa accade. Ma è chiaro che il testo che hanno depositato è quasi provocatorio perché ignora la sentenza della Corte sul caso Cappato, non resisterebbe un minuto a un qualsiasi ricorso. Inoltre interviene e fa fare passi indietro alla legge sulle dat, intervenendo su principi importanti già largamente condivisi”. Lo dice all’ANSA il senatore del Pd Alfredo Bazoli, primo firmatario della legge sul Fine Vita, calendarizzata per la prossima settimana in Commissione, rispondendo in merito alla controproposta presentata da Forza Italia. Rispetto ai passi avanti sulla legge approvata nel 2017 per le Disposizioni anticipate di trattamento “con il testo di Forza Italia si torna decisamente indietro perché dice, per esempio, che l’alimentazione e l’idratazione artificiale non è più rifiutabile”. E questo è inaccettabile”. “Spero che in commissione ci sia voglia di fare una discussione seria, libera dai vincoli di partito – ha sottolineato Bazoli -. Il mio testo ha il vantaggio che è già stato approvato ed è già stato oggetto di una grande mediazione. Poi può essere perfettibile, se però si ha un approccio costruttivo e se c’è la voglia di trovare una sintesi tra approcci diversi”.


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