“Adesso c’è la certificazione anche di Assolavoro: da luglio a dicembre 2018 il Decreto Dignità ha prodotto un calo di 39mila unità. Un’enormità. Un crollo dei lavoratori assunti con contratti a termine e costretti ad arrangiarsi con altre strade: false partite Iva, lavoro in nero, differenti tipologie contrattuali. Un fallimento certificato, insieme a quello del Reddito di Cittadinanza che non sa aggredire la povertà assoluta, per cui Di Maio e Salvini, questi falsi alfieri dell’interesse nazionale, dovrebbero riferire in Parlamento invece di distrarre Paese e opinione pubblica con le chiacchiere su flat tax e salario minimo che nella proposta 5Stelle è una truffa.
Licenziamenti, assistenzialismo, precariato di Stato come quello andato in scena oggi con i Concorsi dei navigator mentre su Anpal Servizi il Governo da mesi non risponde alla nostra interrogazione sulla stabilizzazione dei seicento lavoratrici e lavoratori precari in carico all’ente. Nessuna lotta seria e concreta alla povertà, nessuna strategia per l’inclusione sociale, assenza totale di politiche attive per il lavoro, totale incuria verso i Tavoli di crisi e le difficoltà certificate delle imprese: le politiche gialloverdi continuano nel disastroso mix di incompetenza, velleitarismo, ignoranza del paese reale.
Sono questi i temi all’ordine del giorno. E’ questo quello che il Paese vuole sapere da una forza politica come la nostra: come siamo capaci di stare sui terreni reali dove ogni giorni si generano contraddizioni e conflitti, quali sono le soluzioni che intendiamo costruire, in Italia e in Europa. E’ il protagonismo delle proposte quello che serve, non quello dei singoli”.


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