“Su Almaviva il governo ha fatto solo proclami e nessun passo avanti per trovare una soluzione condivisa”. Lo dice la senatrice Pd Teresa Bellanova, oggi a Palermo per incontrare i sindacati e lavoratori di Almaviva contact, dopo che l’azienda ha preannunciato 1.600 esuberi su 2.800 lavoratori in organico, a seguito del taglio del 70 per cento dei volumi di traffico delle commesse Tim e Wind-Tre. “Oggi siamo qui per ascoltare – ha detto Bellanova – e a ricordare che il precedente governo aveva avviato un tavolo permanente con azienda, sindacati e ministeri dello Sviluppo economico e del Lavoro. Oggi, di questo tavolo si sono perse le tracce. Che fine ha fatto il nostro provvedimento per ottenere la cassa integrazione per i lavoratori dei call center? Il ministro dello Sviluppo economico Di Maio è andato avanti a forza di proclami contro le delocalizzazioni. Proclami e nessun atto concreto per capire se le aziende esternalizzano i servizi per avere più qualità o per abbattere i costi. Così come la riunione del 31 luglio convocata con i funzionari del ministero del Lavoro servirà solo per prendere tempo e non affrontare il problema esuberi. Non si può più scherzare – conclude la senatrice – in gioco ci sono 1600 posti di lavoro”.


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