“Chi di dovere dovrebbe aprire tutti e due gli occhi. E farsi un bell’esame di coscienza.
Se dopo soli sei giorni dalla prima sassaiola a Foggia contro due braccianti, oggi nuovamente alle prime luci dell’alba e nello stesso luogo tre lavoratori migranti sono stati bersagliati con pietre da sconosciuti a bordo di un’autovettura, nessuno può derubricare episodi così gravi a bravate. Considerati dinamica e colore della pelle identici.
Lo Stato e i rappresentanti del Governo hanno il compito di difendere i lavoratori, qualsiasi sia l’appartenenza etnica. Non ho alcun dubbio sul lavoro delle Forze dell’Ordine, già al lavoro per accertare quanto accaduto.
Ne nutro invece moltissimi su chi, prima in campagna elettorale e adesso da ruoli e funzioni istituzionali spande odio a piene mani e ha avvelenato, come mai prima d’ora, il clima nel nostro Paese, fornendo alibi incivili a razzismi di ogni genere. Uno sport pericolosissimo in cui Lega e 5Stelle eccellono.
Invece di continuare a criminalizzare le Ong e chi salva in mare persone disperate, Salvini e Di Maio dovrebbero avere paura del clima d’odio che loro stessi hanno seminato e continuano a nutrire. Mi auguro che i responsabili siano rintracciati quanto prima. Questa è una spirale d’odio che va fermata assolutamente, prima che sia troppo tardi”.
Così la Senatrice Teresa Bellanova a proposito di quanto accaduto nuovamente stamane a Foggia, in via Manfredonia, ai danni di tre braccianti immigrati che si stavano recando al lavoro in bicicletta.


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