“La corsa per approvare il testo unico sul vino anche al Senato è riuscita. Nonostante la necessità di far ritornare il provvedimento alla Camera per convalidare una modifica di contenuto tecnico, l’obiettivo di completare l’iter parlamentare entro fine anno è ancora possibile”. Lo dichiara la senatrice Maria Teresa Bertuzzi, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura a Palazzo Madama.
“Il testo è frutto di un lungo lavoro fatto con il mondo della produzione e le commissioni parlamentari. È assolutamente innovativo e pone le nostre imprese nelle migliori condizioni per operare. Regole certe, chiare, condivise. ‘Meno tempo con le carte e più tempo da dedicare all’azienda’ è la principale richiesta del mondo produttivo alla politica e questo tutto è una buona risposta. Da 4.000 pagine a 91 articoli! L’Italia sarà il primo paese al mondo – spiega – non solo per produzione, ma anche a disporre di una disciplina unica e organica per la coltivazione della vite e la produzione e commercializzazione del vino. Al processo di semplificazione burocratica si affianca un dato culturale importante: il riconoscimento del vino come patrimonio ambientale, culturale e paesaggistico del Paese, in cui si riconosce nel progresso fatto dalla filiera vitivinicola il tratto identitario delle produzioni italiane, che si traduce in valore riconosciuto anche dal mercato. Il vino – conclude Bertuzzi – rappresenta un simbolo di qualità ed eccellenza del nostro paese e questo Testo Unico segna un passaggio storico per tutto il settore, consentendo al comparto di conservare il primato che detiene nella nostra economia”.


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