“Siamo in un tempo di capitalismo sfrenato i cui rappresentanti, penso a Elon Musk, sono diventati consiglieri e amici della destra italiana. Noi progressisti abbiamo una idea di sviluppo e di modello economico opposto. Ma io penso che non si possa comunque stare in mezzo. Siamo ad un bivio della storia. O si sta da una parte o si sta dall’altra. Il modello della destra americana è quello di Vance che dice che la Romania non è democratica e della segretaria alla sicurezza americana Noem davanti ad una gabbia con i prigionieri. Mi chiedo che Stati Uniti siano diventati. Ma chiedo al governo italiano: con chi sta? Con questi Usa o cerca di rafforzare la coesione europea?”. Così a Sky Agenda il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.

“L’Europa ha bisogno di ritrovare compattezza per essere più forte. Se però c’è una parte dei paesi europei, e tra questi l’Italia, che non lavora in questa direzione non andiamo da nessuna parte. Ho stentato a credere che fossero vere le parole dette da Giorgia Meloni al Financial Times. Siamo ad un bivio storico dell’Occidente e sono stati gli USA a voltare le spalle all’Europa. Siamo ad uno scontro tra autocrazia e democrazia che sta disgregando l’Europa.  E’ Trump che ci ha definiti ‘parassiti’. E dentro questa dinamica ci sono scelte politiche, come i dazi. 80 anni di storia sono stati azzerati dall’amministrazione Trump. Di fronte a quanto sta accadendo nel mondo, di fronte alle diseguaglianze che aumentano l’Italia si mette a dare ragione a Trump e alla destra autocratica o cerca di rendere l’Europa più forte? Questo è il tema. Giocare a stare in mezzo non ha senso. L’Europa unita deve reagire sui dazi. Non si può sperare di trarre vantaggi stando in una zona grigia per non inimicarsi gli USA. La Presidente del Consiglio non può parlare come se fosse l’ambasciatrice degli Stati Uniti, perché l’Italia è un pezzo fondamentale dell’Europa”. Così a Sky Agenda il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.


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