“Facciamo nostre le parole del cardinal Zuppi. Bisogna tenere viva la speranza di pace a cui lui faceva riferimento: non è con le armi che si risolvono i problemi di quel territorio. Purtroppo quella del 7 ottobre è stata una tragedia immane e noi stiamo insistendo, e lo abbiamo fatto anche ieri in Parlamento, sul ruolo dell’Europa, che deve essere centrale in questa fase molto delicata in cui bisogna fare di tutto per evitare l’escalation di guerra e violenza in M.O. E insistiamo sulla necessità che vengano garantiti i corridoi umanitari. E la politica italiana non può dividersi tra tifoserie. Penso che il gesto della donna israeliana liberata l’altro giorno abbia dato un segnale, giusto, a tutto il mondo esattamente nel senso indicato dalle parole del cardinal Zuppi”.
“Ieri abbiamo condiviso le parole della presidente Meloni sul M.O. e sul ruolo che Italia e Europa devono avere nella ricerca di una strada che porti alla pace. Ma non abbiamo condiviso tutto il resto: dalla politica sui migranti alla politica economica. Non abbiamo capito quale è il livello di mediazione del governo italiano rispetto al patto di stabilità e siamo molto preoccupati perché il governo continua ad emettere BtP con 50 punti base più della Grecia e ci preoccupa il quadro economico.
E le notizie che abbiamo sulla manovra, visto che non abbiamo ancora il testo, ci preoccupano visto che sembra essere fatta di tasse che colpiscono i ceti più deboli”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia a Tg2 Italia Europa.


Ne Parlano