“Il ministro Calderoli comunica di
aver trasmesso il testo del disegno di legge sull’Autonomia
alla Presidenza del Consiglio. Il ministro sa che in Italia
esiste la democrazia e che le riforme riguardanti gli
assetti istituzionali, per prassi ed educazione politica,
seguono iter di confronto preventivo con gli altri livelli
istituzionali?”. Lo ha dichiarato Francesco Boccia, senatore
del Partito democratico e responsabile Regioni e Enti locali
della Segreteria nazionale, lasciando il Senato dopo il voto
sulla manovra. “Non ci risulta – ha proseguito – che il
disegno di legge sia mai approdato in Conferenza Stato
Regioni o in Conferenza unificata, cosi’ come era avvenuto
nel 2020, per un confronto tra i diversi livelli
istituzionali, cosi’ come non ci risulta che in Conferenza
delle Regioni, dove ci sono tutte le sensibilita’ politiche
e le differenti visioni tra nord e sud, sia mai stata
discussa questa nuova proposta del governo”. “La destra al
governo ritiene di affrontare con questa arroganza le
riforme che incidono sugli assetti del Paese senza alcun
confronto preventivo? Il Presidente della Conferenza della
Regioni era informato o e’ stato ignorato come tutti gli
altri Presidenti di Regione? Questa e’ anche la posizione
della presidente Meloni? Oppure la maggioranza pensa che il
consenso ricevuto alle elezioni politiche possa consentire
loro di fare quello che vogliono, a scapito delle aree piu’
deboli del paese al sud come al nord, comprese le aree
interne e le aree di montagna? Questa destra ci sta
riportando, in pochi mesi e con questi metodi, a tempi bui
per la loro protervia e la mancanza di rispetto verso la
democrazia”, ha concluso.


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