“La presidente Meloni avrebbe fatto bene a muoversi sulla strada della ripartizione dei migranti, come hanno fatto i governi precedenti. E invece, prima è stato raccontato agli italiani che gli strumenti sarebbero stati diversi, dal blocco navale ai mirabolanti accordi sulle coste del Maghreb, ma in sei mesi non è successo nulla e ora si rifugiano nella pratica salviniana sostenendo che con un po’ di muscoli, un manganello in più e del machismo si risolve tutto”. Lo ha detto Francesco Boccia, presidente dei senatori Pd, intervenendo a Tg1 Mattina
“Dovrebbero scusarsi con tutti i sindaci, anche con quelli di centrodestra – ha aggiunto – Già due mesi fa gli amministratori avevano denunciato che c’era un’emergenza organizzativa e il centrodestra, dalla presidente Meloni in giù, aveva risposto che non c’era nessun problema. Ora, dopo due mesi, c’è un provvedimento di emergenza nazionale”.
“Anche la cancellazione della protezione speciale è una scelta folle – ha concluso Boccia – Siamo alle solite: se la prendono con i più deboli, con persone che devono solo essere aiutate. Viene utilizzato un totem che non c’è. In Italia nel 2021 sono state concesse circa 10mila autorizzazioni, in Spagna più del doppio, in Germania più di 30 mila. Di cosa stiamo parlando? Noi vorremmo discutere delle emergenze vere del Paese, per il governo invece sembra che l’unica sia quella dei migranti. Noi vorremo parlare di lavoro, di economia, di aziende in crisi, di inflazione, di Pnrr. Ma con un governo di destra non sembra possibile”. Così a Tg1 mattina il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.


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