“Il Consiglio dei ministri ha approvato una norma per cacciare il sovrintendente del Teatro San Carlo di Napoli Stéphane Lissner. Questa decisione è la condizione che permetterà alla destra di mettere le mani sul servizio pubblico. È una scelta molto grave. Nessuno sentiva la nostalgia di norme ad personam. Contro questa decisione, che è la premessa di una occupazione della Rai da parte della destra, la nostra battaglia in Parlamento sarà senza sconti. L’autonomia della principale azienda culturale del nostro Paese deve essere difesa perché il servizio pubblico deve continuare a garantire quel pluralismo che è il sale di una informazione di un paese democratico come l’Italia”. Così in una nota i presidenti dei gruppi parlamentari del Pd Francesco Boccia e Chiara Braga dopo le decisioni del CdM.


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