“Ieri da Reggio Emilia Elly Schlein ha detto che il Pd è pronto ad un confronto con tutte le forze politiche sulle grandi questioni che riguardano il domani del nostro Paese. Sanità, istruzione, lavoro, politiche industriali costituiscono lo scheletro su cui costruire il futuro dell’Italia dei prossimi anni. Siamo pronti, con franchezza e equilibrio, ad una discussione che aiuti il governo a fare scelte il più possibile condivise. Siamo alla vigilia della presentazione della manovra di bilancio, la terza del governo Meloni. Secondo le nuove regole del Patto di Stabilità, il governo Meloni deve concordare con la Commissione Europea un Piano Strutturale di Bilancio (PSB) su base pluriennale, che inevitabilmente impatterà sulla Legge di Bilancio 2025.
Le nuove regole europee prevedono prima la presentazione del PSB. Lo schema del PSB per la riduzione della spesa pubblica, richiesto dalla UE ai paesi come l’Italia che presentano un deficit eccessivo, va inviato a Bruxelles entro il 20 settembre e dovrà indicare gli impegni finanziari che il governo intende assumere per i prossimi 4-7 anni. Meloni e Giorgetti opteranno per un PSB su 7 anni, e questo significa che gli impegni presi in quella sede dall’Italia andranno oltre la naturale scadenza dell’attuale governo e incideranno sulle leggi di bilancio anche del governo successivo. A tal proposito il governo ha preannunciato che il PSB verrà presentato nelle prossime settimane in CdM e successivamente sottoposto alla discussione e al voto del Parlamento. Pensiamo che questo approccio sia un errore: un confronto parlamentare fatto prima permetterebbe al governo di predisporre un PSB prima e una manovra poi, figli di una discussione seria e più approfondita. Ieri la segretaria del Pd ha dato ampia disponibilità ad un confronto costruttivo che ci auguriamo il governo voglia condividere”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.